Il quaderno della vergona: una sessione da dio

Continuiamo il nostro viaggio delle storie horror di giochi di ruolo (non nel senso che ci sono avventure paurose, ma nel senso che succedono cose brutte) col terzo capitolo del quaderno della vergogna. Qui il testo originale per chi capisce l’inglese. Buona lettura.

ATTENZIONE! LA STORIA CHE SEGUE POTREBBE OFFENDERE I LETTORI SENSIBILI, LA GENTE CHE ODIA I SEQUEL DEI SEQUEL E GLI AMANTI DEI CARTONI ANIMATI DISNEY, DEI NIGHT CLUB E DELLO SHOW “MANIMAL”.

Mi ero ripromesso di non giocare di ruolo mai più, ma alla fine mi ero ritrovato lo stesso al tavolo. L’altro mio gruppo di amici passava tutto il tempo nei night club. Dopo qualche serata dedicata a quella attività, avevo capito che non importava con quale gruppo di amici uscissi: sarei sempre tornato a casa frustrato e pieno di odio verso me stesso. E a questo punto, giocare di ruolo costava meno.

Eravamo nell’appartamento di Nolan Void, un nostro amico che per vivere programmava computer e allestiva performance di arte contemporanea. Era celebre per creare campagne per giochi di ruolo originali e piene di personaggi interessanti. Purtroppo la maggior parte delle campagne durava solo due sessioni, nel migliore dei casi. Nolan era un po’ incostante.

E così io, El Disgusto, Weasly Crusher e Johnny Tangent ci siamo ritrovati nell’appartamento di Nolan Void. Pshyco Dave non era dei nostri, data la sua nuova mania di stalkerare William Shatner. Cheating Bastard non era disponibile perché stava partecipando a un torneo di Warhammer, non perché gli piacesse, ma perché adorava far piangere di giocatori di Warhammer.

El Disgusto: “Ancora non ho capito perché siamo dovuti venire fin qua, quando potevamo usare la mia cantina.”

Io: “Non useremo mai più la tua cantina, a meno che non verrà bonificata da una squadra NBC dell’esercito!”

El Disgusto: “Chi sei, mia madre?

Io: “Sei stato soffocato nel sonno, da piccolo?”

El Disgusto: “No.”

Io: “Allora non sono tua madre.”

Johnny Tangent: “Sapete: penso che non avrebbero dovuto cancellare Manimal.”

Weasly Crusher: “È stata una vera tragedia.”

Deviant Boy: “C’era Ursula Andress nel pilota: che gran figa.”

El Disgusto: “Manimal faceva schifo. Un po’ come la macchina di AB3.”

Weasly Crusher: “Già: era una serie molto sopravvalutata.”

Nolan Void: “Ok, prepariamoci a giocare. Sono certo che questa avventura vi—”

Io: “Aspetta un secondo! Stai parlando male della mia macchina?”

El Disgusto: “La tua macchina è un cumulo di merda e ruggine. Perché me lo chiedi?”

Io: “Ti ho accompagnato io qua, visto che tu non hai una macchina.”

El Disgusto: “E allora?”

Me: “E allora come osi criticare la mia macchina quando tu non hai un accidente?”

El Disgusto: “Perché quando nonna mi comprerà una macchina sarà molto meglio della tua carretta merdosa.”

Johnny Tangent: “A dire il vero se calcolassi le caratteristiche dell’auto di AB3 per Car Wars, ti renderesti conto che è molto più forte di quanto sembri.”

Nolan Void: “Ok, iniziamo. Giocherete dei personaggi basati su di voi…”

Deviant Boy: “Cosa?!”

Non gli mancava il coraggio. Non solo avremmo giocato personaggi basati su di noi, ma l’intero sistema di gioco era praticamente senza dadi. Il solo pensiero aveva gettato nel panico alcuni dei giocatori, ma Nolan era un tipetto molto convincente. Ben presto l’entusiasmo era tornato nei giocatori e la sessione iniziò.

Nolan Void: Nolan Void: “Ok, è una giornata come tante per voi. Cosa fanno i vostri personaggi?”

Io: “Uhm… che giorno è nel gioco?”

Nolan Void: “Domenica.”

Io: “Allora sono al lavoro.”

Deviant Boy: “Io mi sto risvegliando nella camera da letto di qualche bella ragazza.”

Weasly Crusher: “Sono in chiesa.”

El Disgusto: “Io in fumetteria.”

Johnny Tangent: “Forse mi sono finalmente deciso a imparare a suonare il trombone.”

Nolan Void: “Ok. Ognuno di voi viene approcciato da un’ombra con un impermeabile argentato. Vi chiama per nome e dice di aver un messaggio per voi.”

El Disgusto: “Che messaggio? Che David Bowie sta rivendendo i suoi vestiti usati?”

Me: “Gli chiedo quale sia il messaggio.”

Weasly Crusher: “Strillo a gran voce il nome di Gesù! Che probabilità ho di riuscire a invocare una divinità in questo gioco?”

Deviant Boy: “Mi rivesto rapidamente, ma faccio in modo che il il misterioso visitatore possa vedere il mio pisello enorme e conoscere il significato della disperazione.”

Johnny Tangent: “Mi guardo attorno e controllo se c’è un TARDIS.”

Nolan Void proseguì il racconto: questi tipi misteriosi dissero a ognuno di noi che avevamo un destino speciale e che dovevamo essere risvegliati. Dato che la sessione si è svolta circa dieci anni prima dell’uscita di Matrix, eravamo confusi e non del tutto convinti. Eppure, quando i tipi misteriosi hanno estratto questi strani cubi luminosi, abbiamo deciso tutti quanti di stare al gioco. Tranne un giocatore…

El Disgusto: “Attacco!”

Nolan Void: “Ok, allora fallisci.”

El Disgusto: “Cosa? Cosa?”

Noland Void: “Questo tipo è troppo veloce: non riesci a colpirlo.”

El Disgusto: “Sì che ci riesco!”

Io: “Si può sapere che problema hai?”

El Disgusto: “Sei mesi di Tae Kwon Do! Mi ha sentito? Sei mesi di Tae Kwon Do e ho preso la cintura nera! Sono il ninja bianco, mi hai sentito? UN’ARMA VIVENTE!”

Ulteriori investigazioni hanno provato che questo era tecnicamente vero. El Disgusto era stato congedato dall’Emporio di Arti Marziali di Harvey Whitstien con una cintura nera. Ma ovviamente anche il resto della tuta da karate di El Disgusto era altrettanto nera e lercia. Tra un allenamento e l’altro, El Disgusto la lasciava a fermentare nell’armadietto dello spogliatoio. Il Maestro Harvey aveva dato subito la cintura nera a El Disgusto perché nessuno tra gli studenti riusciva più a sopportare la sua puzza. Questo, forse, aveva risolto tutti i problemi dell’Emporio, ma questo diploma anticipato aveva gettato El Disgusto in una follia ancor più profonda e ora era convinto di aver ottenuto la cintura nera perché era la reincarnazione di un ninja morto secoli fa chiamato “Shinobi”.

In ogni caso nessuno, nemmeno gli avvocati della Nintendo, lo aveva mai contraddetto, altrimenti lo avrebbe sfidato a un duello. Il suo stile di combattimento era una combinazione di schiaffi e calci all’inguine, sottolineati da strilli alla Bruce Lee, e nessuno voleva essere coinvolto in una cosa simile.

Nolan Void: “Combatti lo sconosciuto con valore, ma lui riesce lo stesso a tirare fuori questo strano cubo che—”

El Disgusto: “Lo distruggo! Lo distruggo!”

Nolan Void: “Non appena lo tocchi la tua mente esplode a un milione di chilometri all’ora.”

El Disgusto: “Non grido! Non importa quanto fa male: non grido!”

Nolan Void: “Succede la stessa cosa anche a voi. L’universo sembra sciogliersi attorno a voi. Le vostre grida vengono risucchiate dal rombo del caos che vi consuma.”

Johnny Tangent: “Mi chiudo in posizione fetale e cerco di non farmi vedere dai Segugi di Tindalos.”

Io: “Strillo.”

El Disgusto: “Che frocetto!”

Deviant Boy: “Chiudo gli occhi e spendo i miei ultimi istanti di vita a immaginare Christine McGlade nuda.”

Weasly Crusher: “Chi?”

Deviant Boy: “Christine McGlade, la ragazza di You Can’t Do That On Television.”

Johnny Tangent: “Moose?”

Deviant Boy: “Oh, sì…”

Weasly Crusher: “E lei sarebbe la donna dei tuoi sogni?”

Deviant Boy: “Esatto, e la mia prima esperienza sessuale!”

Io: “Ok, possiamo chiuderla qui.”

Deviant Boy: “Avevo quindici anni e in uno degli episodi, le erano scivolati via i vestiti e aveva dovuto nascondersi dietro a un cartellone.”

Me: “Ho detto che possiamo chiuderla qui.”

Deviant Boy: “È stato incredibile. Non sono neanche riuscito a vedere niente, eppure ho avuto questa monumentale eiaculazione spontanea.”

Me: “Oh, Cristo santo!”

Probabilmente non avrei reagito così male, se non fosse stato per il fatto che quella era stata esattamente anche la mia prima esperienza sessuale…Risolta la questione, Nolan ci descrisse lo strano posto dove ci eravamo risvegliati.

Nolan Void: “Ok, vi risvegliate con indosso delle tuniche bianche e—”

Johnny Tangent: “To-ga! To-ga!”

Nolan Void: “…al centro della stanza c’è una gigantesca cupola—”

Johnny Tangent: “Piena di cervelli colorati! Scommetto cinquanta quatloos sul nuovo arrivato!”

Nolan Void: “…e potete vedere galassie orbitare al suo interno. Gli a—”

Johnny Tangent: “Mio dio, è pieno di stelle!”

Nolan Void: “…sembrano umani e indossano abiti neri e aderenti. Il capo, lo stesso essere che vi ha contattati sulla Terra, si avvicina e dice—”

Johnny Tangent: “Ti inchinerai ai miei piedi, Jor-El! Ti—IIIIEEEEEEEEEEEEEE!”

L’attacco improvviso di Nolan ci colse tutti di sorpresa: non ci sembrava il tipo, ma d’altra parte a nessun Dungeon Master piace essere interrotto. Quando Nolan riprese la descrizione, Johnny dondolava stordito sulla sua sedia, con un sacchetto di dadi infilato in bocca.

Nolan Void: “Allora, l’uomo vi spiega che lui e i suoi compari sono gli ultimi Signori della Realtà e che l’universo sta morendo.”

Me: “Interessante.”

El Disgusto: “Bando alle chiacchiere: chi dobbiamo menare?”

Nolan Void: “I Signori della Realtà vi spiegano che la vostra non sarà una missione di distruzione, ma di protezione. Per salvare l’intero creato dovrete trovare un modo di ricaricare l’energia che nasconde all’interno del suo nucleo.”

Weasly Crusher: “Dobbiamo cambiare le batterie dell’universo?”

Deviant Boy: “Perché dovremmo salvare l’universo? Cosa ci guadagniamo?”

Johnny Tangent: “Mmmph! Mmmph!”

Io: “Johnny ha ragione. Chiedo ai Signori della Realtà perché non possono fare tutto questo da soli.”

Nolan Void: “Vi spiegano che se abbandonassero le loro postazioni, la realtà collasserebbe nel giro di pochi minuti.”

Weasly Crusher: “Come facciamo a cambiare le batterie dell’universo? Siamo persone comuni, non abbiamo nemmeno un’astronave.”

Nolan Void: “I Signori della Realtà dicono che vi daranno i poteri necessari a portare a termine la missione. Vi renderanno dei.”

Ci fu un mormorio di stupore. Era uno di quei momenti che, come ogni Dungeon Master sa bene, precedono una sessione che sarà grandiosa, o che andrà incredibilmente storta.

Johnny Tangent: “Mphl?”

Nolan Void: “Sì, dei.”

El Disgusto: “Dei, dei?”

Nolan Void: “Vi dicono: Avrete il potere di creare e controllare la materia, ma con questo potere viene una terribile responsabilità.”

Weasly Crusher: “Certo, certo… ma saremo degli dei, giusto?”

Nolan Void: “Vi dicono: Sì, ma usare questi poteri divini assorbe la forza vitale dell’universo, e quindi vanno usati con parsimonia.

Deviant Boy: “Ma saremo degli dei, sì?”

Nolan Void: “…”

El Disgusto: “Accettiamo.”

E così i Signori della Realtà ci trasformarono in dei, usando quella che chiamavano la Macchina dell’Apoteosi. I corpi dei nostri personaggi vennero fatti pezzi, molecola per molecola, e ricomposti. Nolan ci diede addirittura delle illustrazioni del processo mentre faceva andare in sottofondo la musica di Emerson Lake e Palmer per rendere l’esperienza più immersiva.

Nolan Void: “Quando emergete dal cristallo rosso brillante vi sentite più forti. I vostri corpi emettono un bagliore. Se vi concentrate riuscite a percepire la vibrazione degli atomi: i segreti dell’universo ribollono scatenati fino alla superficie delle vostre menti.”

Weasly Crusher: “Quindi siamo diventati dei?”

Nolan Void: “Sì.”

Io: “Vado a chiedere ai—”

Johnny Tangent: “Io mi metto a volare più veloce della luce.”

Weasly Crusher: “Io volo fino alla superficie del sole e ci passeggio sopra!”

El Disgusto: “Io mi teletrasporto a Stonehenge!”

Deviant Boy: “Trasformo Marte in un’esatta replica di Gor, e inizio a schiavizzare delle top model.”

Me: “Ragazzi, non credo che—”

Nolan Void: “Questo non quello che—”

Deviant Boy: “Mi trasformo in un duplicato perfetto di Ron Jeremy fatto di argento fluido!”

Weasly Crusher: “Ah, sì? Beh, io allora mi trasformo in un angelo con le fattezze di Axl Rose… con gli occhi viola.”

Johnny Tangent: “Forma di… Donny Osmond!

El Disgusto: “Rimpicciolisco Stonehenge e lo divoro. Poi trovo ogni luogo sacro che esiste al mondo e lo divoro.”

Nolan Void: “Ok, allora il tuo potere ti—”

El Disgusto: “Poi faccio emergere R’lyeh dalle profondità del mare e assorbo la forza vitale di Cthulhu.”

Deviant Boy: “Do vita a tutte le fighe della Disney! Tutte quante: Ariel, Belle, Biancaneve, Bambi…”

Io: “Bambi era un maschio.”

Deviant Boy: “Come no: e secondo te tutte quelle spogliarelliste si scelgono il nome di un cervo maschio?”

Weasly Crusher: “Do vita a tutti i miei personaggi di D&D e li porto a cena fuori per scusarmi dei terribili tiri che faccio.”

Johnny Tangent: “Faccio realizzare una nuova serie di Manimal, che varrà scritta da Josh Wheaton. Io sarò il protagonista.”

El Disgusto: “Creo un Bastone del Dolore di Antimateria. E poi ordino agli elfi di crearmi una tuta da ninja in mithril.”

Nolan Void: “Non… non ci sono elfi in questa ambientazione…”

El Disgusto: “Allora creo degli elfi e li metto al lavoro!

Deviant Boy: “Prendo Christine McGlade e ne faccio la mia regina! Assieme governeremo Nuova Gor.”

El Disgusto: “Con il mio nuovo Bastone del Dolore migliorato e la mia tuta da ninja in mithril mi teletrasporto al punto di partenza e do ad Ab3 una BASTONATA NINJA COSMICA!”

Me: “Cosa!?”

El Disgusto: “Mi hai sentito: ne resterà uno solo, puttanella! Cosa devo lanciare per attaccare, Nolan? Ehi, Nolan… Ma dove è finito?”

Nolan si era chiuso in bagno e rifiutò di uscire. Non fece più da master per nessun gioco di ruolo, ma alcuni amici giurano di aver visto su Everquest un personaggio con il suo nome che si aggirava ai confini del mondo e si lamentava con chiunque si avvicinasse di strane cospirazioni che coinvolgevano dei ninja e gli Osmond.

Io abbandonai un El Disgusto infuriato alla fermata dell’autobus assieme a Deviant Boy e Wesley Crusher. Io e Johnny Tangent invece andammo al Booby Hatch, uno strip club del luogo: dopo tutto la notte era ancora giovane.

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